Archivio mensile:gennaio 2005

ebbene si, sono passati due anni (730 giorni) e, mi dispiace dirlo, questo blog è una delle cose meglio riuscite della mia vita (figurarsi). tanti auguri allora a is this desire? e anche alla sua legittima proprietaria che non sa che cazzo ci sta a fare qui.

PantaRei

Mi sento disorientata. Il fiume delle cose da fare continua a scorrermi di fronte e minaccia di travolgermi ma io rimango allucinata sulla riva. Panta Rei. Mi addormento presto, mi sveglio tardissimo, mi pianto sotto il flusso bollente della doccia. Cerco di fare tutte le cose che posso fare per non fare ciò che devo. La soluzione è banale: Impegno. Forse un giorno ne avrò la percezione e speriamo che non sia troppo tardi.
Ci sono persone che non sanno cosa dire e incomprensibilmente non stanno zitte. Io mi sono iscritta da un sacco al club, ma scappare via è come cercare di fuggire dalle grinfie di un setta satanica.
C’è freddo e la mia voce è diventata un sussurro da qualche giorno, c’è chi se ne felicita, ma per me è una fatica immane dire quarantaquattrogattiinfilapersei…
Buona serata e buone giornate a tutti.

ps.Lo stregatto mi è sempre stato sui coglioni. 

Velocipedi equestri e comunicazione (di servizio)…

Ciao gente, in attesa di un esame mercoledi e reduce da un fine-settimana alquanto sconvolgente (leggi: devastante nonchè doloroso) vi lascio due link e poi scompaio per un po’.
Il primo è quello di quel pazzo furioso del mio esimio docente di Comunicazione Formativa ed e-Learning (spero di averlo scritto giusto, chè sembra banale ma non lo è) che partecipa al contest indetto da Google.it. Avevo promesso di dargli una mano ‘linkandolo’, spero di non essermi decisa troppo tardi (tifo per lui). Il link è  www.velocipediequestri.ch, visitatelo per farvi un’idea della stabilità mentale (nonchè della genialità) dell’ambiente universitario che frequento.
Il secondo link è al sito di un mio altrettanto esimio nuovo collega. Incredibbbile quanti insospettabili siano blogger. (i blogger ci guardano). Il blog di Manga sta all’indirizzo
www.tari-manga.net (il dominio se lo paga lui, non come noi, mangia-pane a tradimento).

Un bacio a tutti. Invoco la morte ma non arriva, diamine.

 Mi sono rotta i coglioni.

  • Di stare sempre nel mezzo.
  • Di non sapere dove stare.
  • Di non potervi deludere mai.
  • Di dover avere un’opinione.
  • Di doverla difendere.
  • Di non poter essere nè carne nè pesce.

Io sto bene io sto male
io non so come stare
Non studio non lavoro
non guardo la tivù
non vado al cinema
non faccio sport.

In 50 minuti di treno nulla da segnalare se non che mi sono piazzata accanto all’unico finestrino col vetro a bolle, non ho visto la pianura verde in questa sorprendente giornata quasi primaverile (come riuscire a credere che due giorni fa giocavo a palle di neve?).
alzo lo sguardo dal libro letto e riletto trecento volte e all’improvviso un ricordo tutto intero di uno sguardo in una notte.

…love, let me sleep tonight
on your couch
and remember the smell of the fabric
of your simple city dress

oh, that was so real!

Scendo a Milano, ce ne andiamo da Biffi a bere la cioccolata e il caffè più buoni del mondo (che proprio per questo motivo costano un occhio della testa…).
Un giro in centro ed è già buio, sul tram c’è una donna un po’ stanca con degli stivali bellissimi, io nello zaino c’ho una bottiglia di latte Candia da un litro e una pera che devono essere consumate entro stasera.
Oggi non ho fatto granchè di ciò che concerne i miei doveri ma non è una grossa novità per cui non ci soffermeremo su questo pezzo di realtà personale almeno stavolta.
Continuo a non conoscere le virgole.

Sono al cazzeggio piu’ assoluto. In piu’ ho a che fare con il redivivo obiettore-k che e’ molto meno tollerante di quanto possa talvolta sembrare. Comunque, appellandoci alla liberta’ di parola e di pensiero, io e la sottoscritta continuiamo a sostenere la somiglianza (ok, non troppo accentuata) tra Edie Brickell e la piu’ giovane delle varie versioni di Janis Joplin, tollerando anzicheno, i toni maleducati del suddetto ‘bietore, che si sente in pace con il mondo solo quando esercita i suoi modi antipatici, soverchiando pacifici elementi come noi. 
E proprio l’ultimo post scritto su cheo mi da il La (o una a scelta tra le sette note, tanto non le distinguo) per scrivere due stupidate. La Yerba Mate, o il Mate, mi ricorda una ragazza argentina che ho conosciuto qualche tempo fa in mensa. Ci ho parlato qualche minuto, era molto simpatica, si stava per sposare con un ragazzo italiano. Uno di quei giorni li’ e’ piovuta in mensa con un thermos con quella roba dentro. Non ricordo che sapore avesse ma non penso che mi sia piaciuto esageratamente.Lei ne era semi-dipendente e faceva anche molto ridere il modo che aveva di celebrare la bevanda.  Nonostante le mie velleita’ esotiche non riesco ad affezionarmi a certe cose come posso dire di essere affezionata alla pasta e alla nutella. Ho comprato oramai un anno fa il the alla cannella AltroMercato ma e’ ancora quasi intonso…eppure sono uno dei pochi eseplari di essere umano che conosco ad adorare quella spezia che le Brooklin hanno reso cosi’ invisa ai piu’.
Tornando a bomba, il Mate, mi ricorda anche "Dona Flor e i suoi due mariti" di J.Amado, libro anche lui ancora quasi intonso (uno dei pochi, sia chiaro). Il Mate era sempre presente nelle veglie funebri (come lo e’ realmente in Argentina) per tenere svegli i partecipanti.
Quel libro lo devo riprendere, in piu’ Amado mi sta tanto simpatico, mi ha consentito di passare l’esame di Francese con una composizione scritta sulla sua vita e le sue opere. E io non sono praticamente nulla su di lui.
Mi sono scordata di avvertire la gentile utenza che questo post non porta a nessuna conclusione di sorta su dove andiamo, da dove veniamo e come fare per tornarci.
Continuo a cazzeggiare un po’. Mo’ vado a vedere se il marrano mi ha risposto.

ps. questa tastiera non ha le lettere accentate. Eccheddiamine.

…like the air of December.
I swear I remember it that way.
I swear I remember it.
Where are you now?

Attendo con ansia che yahoo finisca di allegare il documento all’e-mail…sono qui da mezzora. Sono in ansia per tutto ormai, il mio stomaco è un guscio di noce sballottato da un mare forza 9.
Ho un milione di cose da fare (leggi da studiare) ma sto qui a guardarle a bocca spalancata, e più queste cose nascono-si riproducono-crepano più la bocca mi si fa tonda e larga dallo stupore. L’inerzia è un brutta bestia e quando ti riprendi (è sempre troppo tardi ma ti riprendi) prendi le cose ad una ad una, giù di cesoie a recidere queste piante malefiche che sono i tuoi impegni, giù di vanga a seppellire tutto sotto la neve caduta stanotte.
Mi sono sentita sparare indietro negli anni, a quando c’è stata la nevicata straordinaria giù in Sardegna, le scuole sono rimaste chiuse per diversi giorni, la neve era alta tanto così e la gente girava per le strade incredula. E Bruce ci ha lasciato sulla strada di Orgosolo portandosi via la videocamera e ahimè la macchina con le catene che ci avrebbe ricondotto a casa. Come non ci si vendica per una palla di neve. Permaloso.
Oggi attendo che yahoo mi faccia inviare una mail, ma aspetto anche che me ne arrivi un’altra di Vitale importanza. In aula c’è caldo, in casa ci si scioglie dal caldo, fuori c’è la neve ma non abbastanza per fare l’angelo in giardino. Ero sola con il walkman sul cucuzzolo vicino al campo sportivo. Era un segreto e adesso non lo è più. C’era Edie Brickell e c’era Air of December. E nonostante E.B. talvolta mi scoglioni, quel giorno ci stava come il cacio sui maccheroni. Come la neve sul cucuzzolo. Come gli altri in questo mondo e come me nel mio.

Sosetta&Brigitta! Se venite su vi uccido a palle di neve!

Sono amica di Tiziano. (speriamo che non si incazzi)

Ok, mentre questa pagina sembra sempre più un cantiere, do’ (con o senza accento) la notizia del ritrovamento del link di bruko che per tanto tempo mi è mancata. Inoltre, confermo la stima che nutro per questo genio e so che presto (subito) mi comprerò bruttavita. Mon Dieu…
Ma che senso ha ‘dire in giro sono amico di Tiziano’?….
Splinder sta dando segni di pesante squilibrio.
Mando un saluto ai nipponi che al grido di uhuhuh stavano mettendo a repentaglio la stabilità del duomo di Firenze.
Saluto Carnefresca che ha scattato e posato per delle foto meravigliosssse.
Saluto Maledimiele messa a soqquadro dall’influenza e Sosetta messa a soqquadro e basta.
Saluto la zziah messa a soqquadro da una certa frittata di cavolo.
Saluto il presidente della Fiorentina Diego Della Valle e gli confesso che se l’avessi beccato per strada mentre camminavo da sola non l’avrei mai riconosciuto e sarei scappata gridando ‘al maniaco!’, perchè mi lascio spaventare da cose di poco conto.
Adesso vado sennò mi tocca salutare la mia laurea. Porca P*****a.

ciao, sono un po’ cotta, non riesco a distinguere i tasti della tastiera…

Carnazza!!!! Sosettaaaa!Domani sno a Firenze!